Suggerimento tecnico

Protezione dei guanti nelle camere bianche e in ambienti critici 

In genere, la principale fonte di contaminazione nelle camere bianche è rappresentata dal personale. Ciò vale per le aziende produttrici di medicinali, biotecnologie, cosmetici, nutraceutici e dispositivi medici, come anche per i laboratori di università, enti pubblici e di ricerca sugli animali. 
8 November, 2018

Principali conclusioni: 

  • Il personale rappresenta la principale fonte di contaminazione nelle camere bianche e la disinfezione regolare dei guanti è essenziale per mantenere condizioni asettiche negli ambienti utilizzati per la fabbricazione di medicinali, biotecnologie e dispositivi medici.
  • I comuni disinfettanti per le mani non sono adatti alla disinfezione dei guanti, poiché gli emollienti possono lasciare residui che ne compromettono la sterilità.
  • STERIS offre quattro soluzioni per il trattamento dei guanti sterili: Septihol™ WFI, Septihol sterile, Septihol etile WFI e Perossido di idrogeno 3% WFI, ciascuna progettata per essere compatibile con le camere bianche.
  • Questi prodotti sono sterili, confezionati in doppia busta e disponibili in vari formati, tra cui aerosol, spray a grilletto e flacone da 3,75 l (1 gallone).
  • L'utilizzo di prodotti convalidati per la disinfezione dei guanti favorisce il controllo della contaminazione, riduce il rischio per l'integrità dei prodotti e supporta la conformità ai protocolli delle camere bianche. 

In genere, la principale fonte di contaminazione nelle camere bianche è rappresentata dal personale. Ciò vale per le aziende produttrici di medicinali, biotecnologie, cosmetici, nutraceutici e dispositivi medici, come anche per i laboratori di università, enti pubblici e di ricerca sugli animali.

Attraverso un regolare trattamento dei guanti, il personale può contribuire a prevenire il trasferimento di contaminanti su superfici critiche. Ecco alcuni modi per ottimizzare le procedure per la protezione dei guanti.

Evitare la contaminazione dei guanti per ridurre la frequenza degli interventi di pulizia

Sembra semplice, ma i guanti non necessitano di manutenzione frequente se non sono esposti a contaminanti. È importante applicare procedure appropriate per il trasferimento di materiali e personale negli ambienti delle camere bianche.

Prodotti sterili e confezionati in doppia busta, con un livello minimo di particelle, possono essere trasferiti facilmente in ambienti controllati e aree asettiche senza contaminare i guanti.

Creare protocolli di trattamento dei guanti facili da seguire

Anche quando si adottano le migliori procedure di pulizia per le camere bianche e tecniche asettiche, è necessario che il personale addetto ad attività critiche protegga i guanti per prevenire la contaminazione batterica.

Il trattamento dei guanti con l'agente appropriato può aiutare gli operatori addetti allo svolgimento di pratiche asettiche. Tuttavia, l'agente in sé non sostituisce una tecnica asettica scadente. Ecco perché è importante creare procedure che siano facili da comprendere e da eseguire.

Sono quattro i fattori chiave che influiscono sulla protezione dei guanti. Quando si sviluppano protocolli, è necessario essere specifici e includere:

  • Con quale frequenza trattare i guanti
  • Tecniche corrette per applicare, agitare e strofinare l'agente sui guanti
  • Quale agente utilizzare e la quantità corretta
  • Criteri per la sostituzione dei guanti

Trattare i guanti con i prodotti giusti

Non è consigliabile utilizzare i comuni disinfettanti per le mani per la decontaminazione dei guanti. Questi prodotti, infatti, contengono sostanze emollienti che proteggono la pelle e lasciano residui sui guanti monouso. Per evitare di introdurre contaminanti, è importante utilizzare prodotti sterili che evaporano rapidamente e completamente senza lasciare residui sui guanti.

La concentrazione ottimale per le soluzioni di etanolo e isopropanolo è di circa il 70% v/v. 

Senza contatto (azionato con il piede o il gomito) 

Manuale (spray a grilletto o aerosol) 

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